I tortellini sono un classico della cucina italiana nonché un piatto molto apprezzato nei giorni di festa. Scopriamo gli errori da evitare per prepararli con le proprie mani ed ottenere un risultato perfetto.
I tortellini sono un vezzo popolare apprezzato in tutta Italia. Soprattutto durante il periodo festivo in molte regioni sono un “must”.
Se sono fatti in casa poi ancora meglio. Tuttavia realizzarli partendo da zero non è sempre semplice e tutto a causa di alcune sviste che possono rovinarne l’effetto finale.
Dopo gli errori da non fare mai con le lasagne, scopriamo quindi quali sono gli errori più classici da non commettere quando ci si vuole cimentare nella nobile arte del pastaio.
I Tortellini, sono di risaputa origine emiliana, Bologna in particolare. Tuttavia molte regioni, e province, rivendicano la paternità di innumerevoli varianti. A seconda di come volete chiamarli, o della forma che vorrete dare loro, si tratta sempre e comunque di pasta fresca all’uovo, ripiena di un impasto di carne mista o formaggio e verdure. Già intorno al 1110 d.C. si cominciano ad avere le prime notizie dei tortellini.
Paese che vai, nome che trovi. La foggia è differente ma il risultato resta il medesimo, una bontà che travolge e alla quale ci si affeziona.
Che li vogliate fare in brodo o asciutti, col burro o col ragù (e panna, assicuriamo che ne vale la pena), realizzare in casa i tortellini è un lavoro che, se ben progettato, organizzato e correttamente condiviso, ha la capacità di coinvolgere tutta la famiglia in un momento gastronomico conviviale e a tratti ludico.
Per confezionare il classico “tortellino”, occorre una discreta manualità.
La sua forma detta “ombelico di venere”, non è semplice da confezionare.
Ad ogni modo, con pazienza e tanta buona volontà riuscirete di sicuro a stupire amici e familiari. Andiamo quindi agli errori più comuni per cui i tortellini vengono male.
I segreti del confezionamento dei tortellini risiedono in molteplici fattori che sono::
Sono diversi gli errori che si possono commettere in fase di realizzazione di un “tortellino perfetto”.
Diamo insieme un’occhiata a quali sono quelli più comuni.
La pasta
Per fare un tortellino serve un impasto di pasta fresca all’uovo. Ma la pasta per i tortellini non è uguale a quella per gli altri tipi. Deve essere più elastica. Deve potersi tirare sottile ed essere abbastanza morbida ed idratata per potersi auto sigillare alla pressione. Se la pasta non è perfetta, il tortellino non si chiuderà bene e si aprirà in fase di cottura. Qui di seguito gli errori da non commettere sono diversi:
Il ripieno
Generalmente, il ripieno dei tortellini si fa con carne mista, arrostita o cotta in padella, quindi tritata nel mixer o nel macina carne e condita con uova, parmigiano e spezie. Talvolta viene aggiunto prosciutto crudo per dare un gusto più spiccato.
Manzo, vitello, maiale (generalmente salsiccia che è più gustosa), e pollo (che è facoltativo). La carne deve essere saporita per conferire al ripieno tutto il suo gusto.
Anche durante la preparazione del ripieno vi sono errori che spesso e pregiudicano la qualità e l’utilizzo.
La chiusura
Come si chiude un tortellino? La tecnica necessita di dita sicure e snodate, e magari di mani piccole.
Una volta tirata a sfoglia la pasta, si taglia ricavandone dei quadrati di circa 4 cm di lato.
Al centro andrà messa una noce di impasto, dopo di che si chiuderanno due apici, sigillando a triangolo da ambo i lati. Tenendo il triangolo per i due lati, si piega la punta e si chiudono le estremità dalla parte opposta della punta, lasciando la parte del ripieno tra la punta e la chiusura, con il vuoto al centro.
Facile a dirsi. Ma a farsi? Gli errori più comuni sono:
La cottura
In fase di cottura i tortellini hanno alcuni bisogni primari, per risultare perfetti. Anche in questa delicata fase si possono commettere errori fatali:
Far presto: certo la voglia di mangiarli è tanta, ma è caldamente consigliato attendere almeno 30 minuti, in modo da far asciugare la pasta, almeno 15 minuti par parte.
Mescolare troppo per non farli attaccare: non proprio. Mescolare si, col cucchiaio di legno e da subito, per evitare che qualche tortellino si possa attaccare sul fondo. Ma non con vigore, altrimenti si rischia di romperli.
Sbagliare le dosi dell’acqua: quanta ce ne vuole? Abbastanza, considerate sempre che serve una bella pentola capiente, perché i tortellini possano cuocere tranquilli senza essere troppo fissi e rompersi.
Perdere di vista il tempo: ai tortellini, se ben fatti e con la pasta del giusto spessore, non serve molto per cuocere, al massimo 5 minuti, spesso per paura che non si cuociano nelle giunzioni, vengono lasciati troppo in cottura col rischio che la pasta si stracci e perda il ripieno.
Detto questo, se dopo tutto quel che avete letto siete ancora dell’idea di non correre al supermercato e comprarne di confezionati e volete cimentarvi, seguendo i passaggi di sicuro riuscirete a produrre dei tortellini di cui andar fieri.
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