Richiamo alimentare per snack salato: ecco cosa si rischia

Allerta alimentare per prodotto panificato in vendita nei supermercati.

Chi ama i panificati, in questi ultimi giorni, si sta trovando davanti a tutta una serie di richiami alimentari con cui fare i conti. Tra pane, brioche e grissini, ogni giorno c’è almeno un alimento che risulta essere pericoloso. Si tratta di una situazione ancora in via di sviluppo. Proprio oggi, infatti, è stato emesso un nuovo richiamo relativo ad uno snack in vendita nei supermercati. Snack richiamato per la presenza di ossido di etilene oltre la norma.

Allerta per snack in vendita nei supermercati

pifferi
Fonte foto: sito del Ministero della Salute

Nelle scorse ore, il sito del Ministero della Salute ha reso nota un’allerta per un prodotto della panificazione potenzialmente pericoloso. A seguire tutte le indicazioni che è bene conoscere per mettersi al sicuro.

  • Nome: Pifferi al sesamo
  • Lotto: L00824
  • Data di scadenza: 28/08/2021
  • Confezione da 250 g
  • Marchio: Trevisan
  • Produttore: Monviso Group srl
  • Stabilimenti: Comellano d’Alba Reg. Moirane 8/A
  • Motivo del richiamo: Presenza di ossido di etilene oltre la norma nei semi di sesamo all’interno del prodotto.

Tra le avvertenze riportate sulla scheda tecnica del prodotto c’è quella di non consumarlo per nessun motivo e di riportarlo presso il punto vendita al fine di ottenere un cambio o il rimborso. Chiunque avesse mangiato lo snack prima di leggere l’allerta può consultare il medico curante per ottenere informazioni in merito.

Ossido di etilene: un pesticida nocivo per la salute

pericolo
segnale d pericolo – Fonte: Adobe Stock

Il motivo per cui i pifferi sopra indicati sono stati ritirati dal mercato è legato alla presenza di ossido di etilene nei semi di sesamo che fanno parte degli ingredienti. Questo pesticida, potente perché in grado di allontanare gli insetti e il rischio di formazione di muffe, è anche deleterio per la salute. Se in alte concentrazioni risulta infatti cancerogeno e nocivo per i reni.

Per questo motivo è stato stabilita una quantità massima che non può essere superata. Quando ciò avviene scatta l’allerta alimentare. Cosa che in questi giorni è successa anche per altri prodotti. Ricordiamo i più recenti che sono:

Continuate a seguirci per restare sempre aggiornati sulle varie allerte.

Gestione cookie