A chi non è mai capitato, soprattutto da bambini, di avere la tentazione di prendere una manciata di neve e metterla in bocca? Attenzione però a non farla mangiare ai bimbi. Ecco cosa si rischia.
Sarà capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di avere la tentazione di prendere una manciata di neve e metterla in bocca, specie in tenere età. Bianca e soffice, la neve può essere una vera e propria tentazione da assaporare, soprattutto per i più piccoli, ma è bene evitare di farla mangiare ai bimbi.
I rischi che si corrono mangiando la neve sono infatti superiori alla voglia di togliersi uno sfizio o semplicemente di fare una bravata. La neve, più passa il tempo da quando è caduta, e più viene contaminata da sporco e microrganismi, soprattutto in città dove l’inquinamento è più elevato.
Addirittura c’è chi mangia la neve come se fosse una granita accompagnandola a sciroppi alla frutta, o chi la usa per dissetarsi in montagna. Ma bisogna fare attenzione perché può essere una pratica pericolosa. Scopriamo perché è bene non mangiare la neve.
Mangiare la neve può essere pericoloso per la salute e non è una leggenda, quindi occorre prestare attenzione che i nostri bimbi non la mettano in bocca. Esiste uno studio del 2017 effettuato dall’Università Ungherese Sapientia della Transilvania che in città la neve, dove c’è maggior inquinamento, nel giro di 48 ore, può diventare un ricettacolo di batteri.
In particolare gli scienziati hanno raccolto la neve in un parco della Romania, nella città di Miercurea Ciuc nel gennaio e febbraio 2017 e l’hanno chiusa in dei contenitori ermetici.
Hanno poi coltivato i batteri e le muffe presenti alle temperature comprese tra -1,1 e -17,4 gradi Celsius dimostrando che la neve nelle prime 12 ore è relativamente pulita con 5 batteri per millimetro, ma due giorni dopo il numero di batteri quadruplicava. A tal proposito Mistvan Mathe, professore all’Università ungherese Sapientia della Transilvania, il primo ad avere l’idea dello studio, vedendo i suoi bimbi che mangiavano la neve, ha dichiarato all’Associated Press: “I fiocchi appena caduti hanno pochissimi batteri ma dopo due giorni ci sono dozzine di batteri”.
La neve in città diventa come una spugna, tende quindi ad assorbire tutti gli agenti inquinanti e tossici che ci sono nell’aria. Secondo un altro studio una delle sostanze più pericolose che tende ad assorbire la neve è il benzene, un composto chimico che si trova in benzina, petrolio e fumo di sigarette. Per l’Oms tale sostanza può causare anemia, leucemia e altre malattie.
Non solo, nella neve si è riscontrato anche il toluene e lo xilene. Il primo causa danni al sistema nervoso centrale mentre l’altro porta disturbi neurologici e insufficienza renale.
Essendo dunque piena di sostanze nocive ecco perché è bene evitare di far mangiare la neve ai bimbi. I rischi, possono infatti diventare elevati specie se la neve staziona lì da parecchio tempo.
(Fonte: Corriere della Sera)
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