A volte può capitare di avere la nausea dopo mangiato. Ecco perché è importante non sottovalutare questi sintomi. Scopriamo di più.
La nausea dopo i pasti, chiamata anche nausea post-prandiale, è un disturbo che può capitare di frequente e colpisce indistintamente uomini e donne, giovani o anziani.
Si tratta di un disturbo piuttosto fastidioso che può scatenarsi in seguito a diverse tipologie di eventi. In primis, se si è consumato un pasto molto pesante o se ci si è abbuffati particolarmente. Non è raro che dopo una festa o una cerimonia ci venga la nausea perché abbiamo esagerato con il cibo.
Altre volte può dipendere da un disturbo influenzale o da un’ intossicazione alimentare, ma anche per altri motivi. Insomma le cause possono essere diverse e non sempre vanno sottovalutate, infatti, possono nascondere motivi più importanti.
Ed è proprio in base alla causa che ha scatenato l’attacco di nausea post-pasto che dovremo prendere provvedimenti, sempre che nel frattempo non si risolva da sola. Scopriamo perché non bisogna valutare questi sintomi.
Perché si presenta la nausea dopo mangiato
Una sensazione fastidiosa e che rischia di rovinarci il gusto di mangiare. La nausea post-pranzo, o dopo mangiato, è un disturbo che può colpire di rado, magari perché si è consumato un pasto abbondante e ricco di cibi pesanti, ma anche di frequente e questo può dipendere da altri motivi.
Le cause della nausea post-prandiale possono essere diverse. Innanzitutto, come già spiegato, alla base dei motivi ci può essere il fatto di aver consumato un pasto troppo grande rispetto a quello che il nostro stomaco poteva contenere. Questo fa sì che le pareti dello stomaco di dilatino per far spazio a tutto quello che abbiamo introdotto, non considerando che i succhi gastrici non riescono a farci digerire tutto quello che abbiamo ingurgitato.
Ma il pasto abbondante o pesante non è l’unica causa. Riassumendo vediamo quali sono tutte le possibile cause della nausea dopo mangiato:
- consumare i pasti in maniera frettolosa e mangiare di corsa senza masticare. Questo fa sì che ingurgitiamo anche molta aria mangiando.
- gastroenterite, ovvero un’infezione all’apparato gastrointestinale dovuta ad un virus.
- intossicazione alimentare, dovuta a qualcosa che abbiamo ingerito che era andato a male o era contaminato.
- reflusso gastroesofageo, ovvero quando i succhi gastrici tornano nell’esofago, risalendo fino talvolta a sfociare nel rigurgito.
- allergie o intolleranze alimentari, dovute ad alcuni allergeni presenti nei cibi
- altre malattie dell’apparato digerente come gastrite, ulcera, ernia iatale, esofagite, calcoli alla cistifellea
Oltre a tutte le cause elencate c’è anche la possibilità di avere la nausea dopo mangiato nel periodo della gravidanza. Molte mamme infatti, specie nei primi mesi, soffrono di questo fastidioso disturbo.
Oltre allo stato interessante è facile incorrere in questo disturbo anche in periodi particolarmente stressanti. L’ansia infatti concorre in maniera massiccia a contribuire a questo fastidio. Tensioni e agitazioni creano i presupposti per alterare la produzione degli enzimi digestivi, creando quindi problemi all’apparato gastrointestinale. Si stima che in Italia una persona su tre soffra di problemi digestivi legati ai disturbi emotivi o agli stati ansiosi.