In cucina si utilizza spesso il pesce per la preparazione di diversi piatti. Il problema di molte persone è come riconoscere il pesce fresco. Segui i consigli utili.
Il pesce è un alimento presente spesso sulle nostre tavole, si può cucinare in tanti modi. Si presta benissimo per la preparazione di primi piatti, secondi e antipasti.
E’ un alimento leggero e delicato, per alcuni un pò ostico perchè richiede tempo nella preparazione e soprattutto per la pulizia. Infatti a differenza della carne il pesce richiede maggiore attenzione prima della cottura. Talvolta è necessario non solo pulirlo ma spinarlo prima di cucinarlo, mentre altre pietanze si possono preparare solo dopo pulizia. Se si desidera un piatto a base di pesce perfetto e di qualità bisogna porre attenzione al momento dell’acquisto, si può declinare la scelta verso un pesce fresco o surgelato, ma bisogna sempre stare attenti a non ricadere in errori. Scopriamo come riconoscere il pesce fresco, seguendo qualche piccolo trucco.
Pesce: consigli per l’acquisto
Il pesce è un alimento molto delicato rispetto ad altri, non solo perchè si deve porre attenzione non solo al momento dell’acquisto, ma anche delle conservazione. E’ un alimento facilmente deperibile, si consiglia vivamente di rivolgersi sempre al pescivendolo di fiducia al momento dell’acquisto. Indipendentemente se volete acquistare quello fresco o surgelato. Basti pensare che talvolta si può acquistare pesce fresco, ma non lo è, può essere anche decongelato, ma spacciato come fresco.
Non è poi così difficile riconoscere il pesce fresco, basta porre attenzione, al momento dell’acquisito. Il pesce come già ribadito, è un alimento facilmente deperibile, infatti dopo l’acquisto va conservato subito in frigo oppure congelato. Infatti appena viene pescato viene subito messo in apposite vaschette con ghiaccio per evitare che possa deperire, data la sua deperibilità. Quando vi recate dal pescivendolo, preferibile sempre quello di fiducia, vi consigliamo di leggere bene l’etichetta che vi darà tutte le informazioni utili. L’etichetta riporta i dati del pesce, potremmo definirla la “carta d’identità” infatti riporta:
- specie ittica
- provenienza
- metodo di pesca
- scadenza
- allergeni: se sono presenti allergeni. In questo caso si deve porre attenzione soprattutto le persone allergiche.
Come riconoscere il pesce fresco
E’ importante avere le idee chiare su come riconoscere il pesce fresco, così da non ritrovarsi a casa con un pesce non fresco, che potrebbe compromettere il risultato finale.
Si deve porre attenzione ad ogni parte del corpo, dall’occhio alle branchie, esaminiamo in dettaglio.
-Odore: è il primo elemento che ci permetterà di capire subito se il pesce è fresco oppure no. Noterete subito, non appena entrerete in pescheria percepirete subito il profumo che deve ricordare quello del mare. Ma se invece percepirete un odore sgradevole che ricorda il putrefatto, non dovete assolutamente acquistarlo.
–Corpo: un elemento davvero utile si riesce a fare una valutazione generale, prima di esaminare in dettaglio. La pelle del corpo deve essere lucida e di colore brillante, questo è dovuto dalla presenza del muco cutaneo. In caso contrario la pelle è spenta, opaca. Quindi ponete attenzione.
-Colore: brillante e sfumato, che potete notarlo meglio con la luce diretta del sole.
-Occhio: deve essere gonfio e vivo, sicuramente il pesce sarà fresco. La pupilla deve essere non solo nera, ,ma deve brillare. Quindi se è spento il colore non acquistate il pesce, perchè potrebbe non solo essere fresco, ma anche decongelato.
-Ventre: senza macchie e compatto.
-Colonna vertebrale: non è facile con una analisi visiva. Provate a pigiare il dito , facendo una piccola pressione, se ritorna in posizione originale il pesce sarà fresco. In caso contrario il pesce non è fresco.
-Branchie: devono essere di colore rosso vivo e senza muco. Non solo devono aderire bene alla pelle, non deve essere presente muco.
Consigli utili da seguire
Il pesce è facilmente deperibile, dopo l’acquista va conservato in frigo o nel congelatore dipende se dovete consumarlo subito oppure no. Nel caso che decidiate di congelarlo il pesce va eviscerato per bene, lavato, asciugato con carta assorbente e messo in sacchetti per alimenti adatti al congelamento. Invece se dovete consumarlo in giornata basta metterlo in un contenitore a chiusura ermetica, in modo che non disperdi odore in frigo. oppure in mancanza va benissimo la pellicola per alimenti.
Dovete sempre scrivere la data di confezionamento, in questo modo tenete sotto controllo data. In media nel freezer si conserva per un massimo di 3 mesi, poi dipende dal tipo di pesce. Ad esempio quelli magri come il merluzzo e sogliola si possono congelare per un massimo di 6 mesi. Purtroppo il pesce andato a male può determinare la proliferazione dei microorganismi.
Un consiglio utile nel caso acquistate il pesce surgelato che trovato nel banco freezer, dovete leggere attentamente l’etichetta. Sono da preferire quelli italiani che vengono sottoposti a regole molto più ferree. Preferite inoltre il pesce allevato in mare.