In questi giorni è scattata una nuova allerta alimentare per dei salatini di un marchio famoso.
Tra i prodotti che si comprano più di frequente al supermercato ci sono senza alcun dubbio i salatini. Spesso protagonisti di incontri con gli amici, sono anche un ottimo snack da consumare in famiglia. Croccanti e sapidi al punto giusto, rappresentano una scelta apprezzata da molti.
Per questo motivo è molto importante prestare attenzione a quelli che si hanno in casa al momento. È infatti uscito un richiamo alimentare per dei salatini di un noto marchio, la cui allerta è scattata per grave rischio chimico. A seguire tutte le informazioni che li riguardano.
Richiamo alimentare per salatini San Carlo
In questo periodo i richiami alimentari che riguardano prodotti da forno e salati sono davvero tanti. Nella maggior parte dei casi, il motivo è legato alla presenza di ossido di etilene, riscontrato in quantità elevate nei semi di sesamo destinati alla grande distribuzione. Cosa avvenuta anche per i famosi salatini San Carlo di cui a seguire riportiamo tutte le specifiche diramate dal Ministero della Salute.
- Nome prodotto: Salatini Mix 400 grammi
- Marchio: San Carlo
- Numeri di lotto: S 0405 2 e S 0405 3
- Data di scadenza: 02/07/2021
- Confezione: da 400 grammi
- Sede dello stabilimento: Polonia
- Motivo del richiamo: rischio chimico per presenza di ossido di etilene nei semi di sesamo
Chi dovesse riscontare di avere in casa proprio uno dei due lotti sopra indicati, è pregato di non consumarli e di riportarli presso il punto vendita al fine di ottenere un rimborso o il cambio con un altro prodotto.
Se si fossero già mangiati, è bene consultare il proprio medico curante, spiegandogli la situazione. In questo modo si capirà se e come agire per il proprio benessere.
Ossido di etilene: perché è così pericoloso
L’ossido di etilene è un pesticida che viene comunemente utilizzato su diversi alimenti al fine di allontanare gli insetti e prevenire la formazione di muffe. Se in piccole quantità, la sua presenza è ammessa, quando supera certi limiti (imposti per legge), diventa pericoloso per la salute.
Si tratta infatti di una sostanza cancerogena. Per questo motivo è altamente sconsigliato consumare alimenti che ne contengono in grandi quantità e che per questo vengono segnalati.